Cornuda è un comune in provincia di Treviso in Veneto.
Secondo alcuni il suo nome deriverebbe da “cornua” cioè “corna” per la sua posizione all’estremità dell’antico municipium di Asolo. Secondo altri invece il riferimento sarebbe alle due colline ai cui piedi Cornuda sorge e che fanno pensare appunto a delle corna. Altri invece lo fanno derivare da “crocicchio” per la sua posizione all’incrocio tra la via Feltrina e la Piovega.
Il suo territorio fu abitata fin dalla preistoria come dimostrano vari reperti archeologici. Durante le invasioni barbariche accolse i profughi dei territori vicini alla ricerca di un posto più sicuro. Il primo documento scritto in cui si parla di Cornuda risale all’Alto Medio-Evo. E’ un documento su debiti contratti dalla popolazione verso il monastero dei Santi Pietro e Teonisto di Casier.
Allo stesso periodo risale anche la costruzione della Rocca, mentre il castello venne fatto costruire successivamente dal vescovo di Treviso. Sia il Castello che la Rocca vennero distrutti da Ezzelino III da Romano e non vennero più riedificati.
Alla fine del Trecento Cornuda entrò a far parte dei possedimenti di Venezia. Iniziò così un periodo caratterizzato dai miglioramenti dell’agricoltura e dalla costruzione di belle ville.
Cornuda è passata alla Storia per una Battaglia del Risorgimento. Qui infatti tra l’8 ed 9 Maggio 1848 un drappello di 40 Dragoni del Pontefice – per lo più studenti universitari romani emiliani e marchigiani – contrastarono e ritardarono l’avanzata dell’Esercito Austriaco.
Le truppe austriache erano guidate dal generale Nugent mentre quelle pontificie dal generale Ferrari. A ricordare l’eroico sacrificio dei Dragoni nel 1898 venne innalzato un monumento realizzato dallo scultore trevigiano Antonio Carlini. E’ un obelisco in pietra di Pove poggiato su una base di gradini, mentre ai piedi si trova un’aquila in bronzo.
Altitudine del Comune: 163 m slm (zona: 3)