Zero Branco è un comune in provincia di Treviso in Veneto.
Il nome Zero deriva da un nome di persona latino (Ilarius o forse Darius) probabilmente un proprietario terriero all’epoca della centuriazione. Dal nome di questo territorio prese poi il nome il fiume. Branco invece significherebbe “diramazione di canale”.
Zero Branco fu abitato fin dall’epoca paleoveneta, in epoca romana invece fu posto sotto il municipium di Altino. A questo periodo risalgono le prime bonifiche e canalizzazione delle acque. Nel Medio-Evo fu sotto il controllo del Comune di Treviso e nel 1388 passò sotto il dominio veneziano.
Poiché si trovava a metà strada tra Treviso e Venezia in un luogo molto salubre fu scelto da molti nobili veneziani per costruirvi le loro case di villeggiatura. Inoltre in questo periodo molti terreni rimasti fino ad allora incolti vennero messi a coltura intensificando l’attività agricola.
Dopo la caduta di Venezia la cittadina passò in mano francese e poi austriaca fino all’annessione al Regno d’Italia (1866). Tra gli ospiti illustri che a vario titolo nel corso dei secoli soggiornarono a Zero Branco vi sono: Antonio Casanova che abitò in una modesta casetta; il fisico Enrico Fermi che durante l’infanzia soggiorno a Villa Bon; ed infine lo scrittore Giovanni Comiso.
Sito web del comune di Zero Branco: http://www.comunezerobranco.it/.
Altitudine del Comune: 18 m slm (zona: 5)