Fiesso d’Artico è il più piccolo comune della Città metropolitana di Venezia.
Il suo nome deriva dal latino “flexus” cioè “ricurvo” in riferimento ad un’ansa del Brenta. Mentre la specifica venne aggiunta nel 1867 in onore di Angelo Artico Magistrato delle Acque di Venezia che ideò il “taglio” del Brenta per bloccare le continue inondazioni.
Fiesso è nominata per la prima volta in un documento del 1025 quando faceva parte del territorio padovano. Nel XV secolo passò sotto il dominio di Venezia durante il quale vennero costruite numerose Ville di campagna. Fiesso era infatti facilmente raggiungibile da Venezia tramite i burchielli, imbarcazioni che diventavano dei veri e propri salotti.
Il suo patrimonio artistico comprende: Villa Contarini del XVIII secolo, nel cui Oratorio sono presenti affreschi attribuiti alla scuola di Giovanbattista Tiepolo. Villa Grimani in stile rinascimentale; Villa Soranzo-Favaro detta “casa della scimmia” per un affresco che raffigura una scimmia. Villa Lazzara Pisani detta la “Barbariga” abbellita da un giardino all’inglese che ospita una torre dell’Orologio.
L’economia di Fiesso negli ultimi decenni si è fortemente legata al settore calzaturificio. Questa zona della Riviera del Brenta è infatti famosa in tutto il mondo per la qualità e lo stile delle sue calzature.
Altitudine del Comune: 9 m slm (zona: 5)