San Stino di Livenza è un comune della Città Metropolitana di Venezia. Il suo nome deriva da Santo Stefano patrono della città, storpiato nel Medio-Evo in San Steno.
I primi insediamenti risalgono all’epoca romana quando questo territorio era ancora ricoperto da boschi e da paludi. E vicino all’antico insediamento romano la famiglia da Prata fece costruire un castello. La posizione in cui sorge San Stino era strategica in quanto posta ai confini tra i territori di Venezia, Aquileia, i domini di Treviso e quelli dei da Camino.
Nel 1259 i da Prata cedettero tutti i loro possedimenti di San Stino ai Patriarchi di Aquileia. Durante le guerre tra il Patriarcato e Venezia il castello di San Stino venne affidato all’arcidiacono di Gorizia che saccheggiò Caorle causando l’incendio da parte dei veneziani del castello di San Stino.
Quando nel 1420 San Stino cessò di essere terra di confine anche il suo castello perse importanza divenendo una residenza di nobili famiglie. Alla fine dell’Ottocento vennero costruiti alcuni canali per bonificare il luogo e risolvere il problema della malaria che affliggeva questo territorio.
Durante la Prima Guerra Mondiale dopo la disfatta di Caporetto San Stino venne occupata dalle truppe austriache arrivate fino al Piave.
Altitudine del Comune: 6 m slm (zona: 5)