Albaredo d’Adige è un comune in provincia di Verona in Veneto. Il suo nome deriva dal latino “arbor” ed indicherebbe un luogo ricco di alberi. Mentre la specifica “d’Adige” si riferisce al fiume che vi scorre vicino.
Non sappiamo se questo territorio fosse abitato durante la preistoria. I primi ritrovamenti archeologici – tombe – risalgono ai Galli Cenomani alleati dei romani. Dopo la battaglia di Azio questi territori vennero dati da Ottaviano Augusto ai veterani per bonificarli.
Nel IX secolo la piccola corte di Albaredo fu data da Berengario alla contessa Gisla. Mentre nell’XI secolo Albaredo si trovò sotto il diretto controllo amministrativo di Vicenza. Ma nel XII secolo fu ceduta da Vicenza a Verona in cambio di aiuto nella guerra contro Padova.
Agli inizi del Quattrocento passò sotto il dominio di Venezia. Nel XVI secolo fu varie volte attraversata da eserciti stranieri e nel 1630 fu colpita dalla peste che causò molte vittime.
Nel Settecento fu amministrata dai nobili Malipiero che l’arricchirono di ville e chiese. Inoltre sotto il dominio di Venezia godette di un certo benessere grazie all’estrazione e al trasporto della ghiaia fluviale (usata per la costruzione delle strade) e alla trasformazione di prodotti agricoli.
Vi si trova il Museo dell’Adige che raccoglie ceramiche recuperate dal letto dell’Adige.
Altitudine del Comune: 24 m slm (zona: 5)