La meraviglia del Veneto
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Benvenuti a Thiene


Thiene è un comune in provincia di Vicenza in Veneto.

Nome e origini

Il suo nome deriverebbe da “fundus Tillienae” dal nome del proprietario romano. Il centro abitato si sviluppò infatti intorno ad una villa romana concessa dal Senato ad un soldato. Successivamente quando venne occupata dai longobardi divenne sede di uno sculdascio.

Nel X secolo Berengario I autorizzò le pievi della Pedemontana ad incastellarsi per difendersi dalle scorrerie degli Ungari. Nel 1152 il castello apparteneva ai vescovi di Padova, successivamente fu al centro di una contesa tra la famiglia Ponzi e gli Ezzelini. Infine nel 1314 venne distrutto dal podestà di Padova per contrastare gli Scaligeri e non venne più ricostruito.

Il Castello

Quello che oggi viene chiamato Castello negli antichi documenti era chiamato “Palazzo”. In effetti il termine castello è inappropriato, forse gli è stato dato per via delle merlature ghibelline o per le due torri laterali. Sarebbe più corretto parlare di “villa” in quanto è un ottimo esempio di residenza di campagna pre-palladiana.

Venne costruito nel XV secolo per volontà di Francesco Porto come casa-fondaco per immagazzinare i prodotti agricoli. Il corpo principale presenta 5 archi a tutto sesto, una grande pentafora ed è fiancheggiato da due torri.

Non si conosce il nome dell’architetto che la costruì anche se alcuni riferimenti all’architettura veneziana la fanno attribuire a Domenico da Venezia. Durante il Cinquecento l’edificio venne sopraelevato. Il primo piano venne quindi trasformato in piano nobile e abitato.

Le due diverse epoche di costruzione si notano chiaramente nelle finestre: gotiche quelle del primo piano, rinascimentali quelle del secondo. La famiglia Porto rimase proprietaria dell’edificio fino al 1816 quando passò alla famiglia Colleoni che lo conservò fino al 1918. Quindi passò alla famiglia di Thiene attuale proprietaria.

Al piano terra si trova il “camerone del Camino” affrescato da Giovanni Battista Zelotti e Giovanni Antonio Fasolo allievi di Paolo Veronese. Il pavimento della Scuderia presenta dei disegni in pietra martellina bianca e rosa. Le colonne che dividono gli stalli sono in marmo rosso. Nel giardino si trova invece un pozzo il cui disegno è attribuito ad Andrea Palladio.

Alcune curiosità: all’interno di questo castello sono state girate alcune scene del film “Il mercante di Venezia” con Jeremy Irons e Al Pacino. Ma anche l’horror italiano “La notte in cui Evelyn uscì dalla tomba”.

 Altitudine del Comune: 147 m slm (zona: 5)

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