Rocca Pietore è un comune in provincia di Belluno in Veneto. Difficile elencare tutte le sue bellezze: dalla Marmolada, ai Serrai, dalla Val Pettorina ai Sass de Ròcia de la Murèda e de la Gujela, senza trascurare poi il lago Alleghe. Tutto questo la rende un paradiso per tutti gli sportivi: per chi ama lo sci alpino, per chi ama lo sci di fondo, ma anche per chi ama le escursioni e le ferrate.
Il suo nome in ladino è “La Rocia” e deriverebbe da un’antica torre fortificata, una Rocca appunto. Anticamente questo territorio era una arimannia longobarda, cioè un insediamento militare posto a difesa del territorio e facente capo alla fortificazione di Rocca Bruna.
Fino al 1395 Rocca faceva parte della Contea del Tirolo, mentre a partire da quella data passò sotto il controllo di Belluno. Mantenne però una forte autonomia grazie agli Statuti della Magnifica Comunità della Rocca. Belluno si limitava ad esercitare un controllo tramite un Capitano tre volte all’anno.
Tra l’XI ed il XII secolo vi venne eretto un castello costruito come un bastione imprendibile. Infatti non presentava né porte, né scale e vi si poteva accedere solo tramite funi. Agli inizi del Quattrocento anche Rocca Pietore entrò a far parte dei possedimenti di Venezia.
La gola dei Serrai è un canyon lungo due chilometri scavato dal torrente Pettorina tra Sottoguda – frazione di Rocca Pietore – e la Malga Ciapela ai piedi della Marmolada. Il nome deriva dal ladino “serrar” cioè “chiudere” proprio in riferimento alla sua forma di gola stretta da altissime pareti di roccia.
Lo scorrere dell’acqua ha provocato l’erosione della roccia e la formazione di orridi e gole che costituiscono uno spettacolo naturale mozzafiato. Un tempo era l’unica via di comunicazione tra il Bellunese e il Passo Fedaia. Era soprattutto un luogo di transito per greggi e mandrie dirette verso gli alpeggi.
Oggi invece è una Riserva Naturale visitabile in estate, ma anche in inverno con sci o ciaspe. D’inverno i Serrai sono particolarmente amati dagli appassionati di ice climbing (scalate sul ghiaccio).
La Marmolada è il massiccio più alto delle Dolomiti perciò è considerata la Regina delle Dolomiti. Il suo nome potrebbe derivare dal latino “marmor” cioè “marmo”, oppure dal greco “marmar” cioè “risplendere”. E’ situata a confine tra il Trentino ed il Veneto e si differenzia dal resto delle Dolomiti per il non essere costituita da dolomia, ma da calcari grigi.
La sua ski area è collegata anche con le piste di Arabba ed è inserita nel carosello Dolomiti Superski. Qui si trova la pista più lunga delle Dolomiti che da Punta Rocca arriva a Malga Ciapela dopo ben 12 chilometri.
La Marmolada è apprezzata dagli sportivi anche per il suo ghiacciaio. E’ il più ampio delle Dolomiti anche se è da tempo è in fase di ritiro. Ma la Marmolada non è una meta turistica solo d’inverno, ma anche d’estate in quanto offre la possibilità di compiere numerose escursioni.
E’ infatti attraversata dall’Alta Via n.2 detta delle Leggende che da Bressanone arriva a Feltre. Ma la Marmolada vuol dire anche Storia e precisamente Prima Guerra Mondiale. Tra il 1915 ed il 1917 qui si è combattuta infatti un’estenuante guerra di trincea. Ed è ancora possibile vedere le gallerie e i camminamenti costruiti dai soldati.
Sotto i ghiacci l’esercito austriaco scavò una vera e propria “Città del ghiaccio” per permettere ai suoi soldati di sopravvivere a queste quote proibitive. Presso la stazione della funivia di Punta Serauta è possibile visitare il Museo dedicato alla Grande Guerra.
Sito web del comune di Rocca Pietore: http://www.comune.roccapietore.bl.it/.
Altitudine del Comune: 1.143 m slm (zona: 1)