La meraviglia del Veneto
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Le chiese di Piove di Sacco


Il Duomo di Piove di Sacco, chiamato anche Arcipretale di San Martino, risale al X secolo, ma nel corso dei secoli ha subito vari rimaneggiamenti.

I primi si ebbero nel 1100, poi altri nel 1403 e per finire un rinnovamento radicale, concluso nel 1903,  gli ha dato le attuali forme neoromaniche e neogotiche.

All’interno vi è una bellissima pala d’altare dipinta da Giovanbattista Tiepolo, raffigurante la Madonna del Carmelo con bambino. L’opera venne eseguita tra il 1737 ed il 1738 e risalta per il colore rosso del vestito ed il blu cobalto del mantello.

L’altare è invece opera di Jacopo Sansovino. Negli ultimi anni negli altari minori sono stati rinvenuti diciotto reliquari del XVII secolo contenenti resti di vari Santi. 

La Chiesa di San Niccolò I colpisce soprattutto  per le spesse mura prive di fondamenta.

Poiché le mura sono in mattoni, in ciottoli ed altri materiali di recupero, e l’edificio si presenta piuttosto rozzo si è propensi a credere che la chiesa sia stata costruita dai pescatori.

L’esterno si presenta con pietre a vista, tranne la facciata rifinita in marmorino. L’abside è semicircolare ed il tetto a capanna. La chiesa è decorata da molti affreschi, alcuni sovrapposti. La maggior parte risalgono al XIV secolo e sono stati eseguiti da maestranze diverse, alcuni sono di ispirazione giottesca.