Torreglia, in provincia di Padova, è situata ai piedi dei Colli Euganei e il suo territorio rientra nel Parco Regionale dei Colli Euganei. E’ suddivisa in due centri abitati, uno più moderno situato nella parte pianeggiante ed uno più antico e suggestivo in quella collinare.
Il suo monumento simbolo di Torreglia è Villa dei Vescovi. Una delle ville risorgimentali più belle della provincia di Padova e Patrimonio del FAI. Invece dal punto di vista gastronomico Torreglia si lascia ricordare dai visitatori per i suoi famosi “torresani” e per il Maraschino.
Secondo alcuni il nome Torreglia deriverebbe da un’antica “taurlia” (lotta tra tori) organizzata dall’eroe troiano Antenore per ringraziare gli dei. Secondo altri deriverebbe da “Turillia” per la presenza di numerose torri.
Torreglia era già abitata in epoca neolitica, ma i primi insediamenti stabili si ebbero solo dal I secolo d. c. In epoca romana il suo territorio era ambito per la sua fertilità e per la vicinanza con luoghi termali. Con le invasioni barbariche iniziò invece un periodo di decadenza. Fino al 1050 Torreglia ricadeva sotto il governo di Vicenza poi passò sotto quello di Padova.
A partire dal X secolo per far fronte alle invasioni degli Ungari in questo territorio vennero costruiti molti castelli e torri di avvistamento. Nel l 1405 Torreglia – come tutto il padovano – venne assorbita nei possedimenti veneziani e questo determinò una rinascita economica e culturale e la costruzione di molte ville nobiliari.
La Villa dei Vescovi a Torreglia è una delle più belle ville rinascimentali di tutto il territorio padovano. E’ costruita su un poggio - cinto dai monti Pendice, Rina e Pirio - un tempo chiamato Livianum in quanto si riteneva fosse il luogo in cui Tito Livio fece costruire la sua Villa.
Villa dei Vescovi venne costruita alla fine del Quattrocento per volontà del vescovo umanista Jacopo Zeno. Nel corso del Cinquecento diventò un luogo di villeggiatura per i vescovi padovani. I lavori di costruzione furono iniziati da Giovanni Maria Falconetto e alla sua morte completati da Andrea Da Valle. Molti ritengono che un ruolo importante venne svolto anche da Giulio Romano.
L’edificio ha una pianta quadrata, con delle logge esterne su tre lati. Una doppia scalinata esterna invece consente di accedere al piano nobile. I numerosi affreschi all’interno sono opera del pittore fiammingo Lambert Sustris che a Venezia frequentò anche la bottega di Tiziano. Parte di questi affreschi di carattere paesaggistico e mitologico purtroppo nel corso dei secoli sono stati gravemente danneggiati e talvolta ricoperti da intonaci.
L’edificio venne usato durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugio per gli sfollati. E’ rimasto di proprietà dei vescovi padovani fino al 1962 quando venne acquistato dalla famiglia Olcese che ne promosse il restauro e nel 2005 lo donò al FAI (Fondo Ambiente Italiano). La Villa è stata dichiarata Monumento Nazionale.
Sito web del comune di Torreglia: http://www.comune.torreglia.pd.it/.
Altitudine del Comune: 16 m slm (zona: 3)