Velo Veronese è un comune in provincia di Verona. Il suo territorio fu abitato fin dalla preistoria, come dimostra il sistema dei castellieri, ossia villaggi fortificati collegati fra loro da sentieri, risalenti all’età del Ferro. Nella zona di Camposilvano invece sono stati ritrovati dei reperti risalenti al Neolitico Superiore.
I romani vi costruirono una Torre - abbattuta nel corso dell’Ottocento per costruirvi una cappella - che probabilmente faceva parte di una fortificazione usata per controllare il passaggio verso la Lessinia. Sicuramente Velo esisteva già in epoca medievale poiché il suo nome compare in un documento del 1287 redatto dal Vescovo di Verona Bartolomeo della Scala. Successivamente il suo territorio venne colonizzato dai boscaioli bavaresi (i cimbri), che mantennero sempre le loro tradizioni, ed entrò a far parte dei XIII Comuni Veronesi.
A Velo Veronese è possibile ammirare la Chiesa di San Giovanni Battista, quella di San Carlo Borromeo e la Valle delle Sfingi. La chiesa di San Giovanni Battista è del XVI secolo e all’interno conserva un battistero ottagonale del Cinquecento in marmo rosso, mentre all’esterno murati nelle pareti vi sono alcune iscrizioni quattrocentesche e cinquecentesche ed alcuni esempi di scultura popolare dei Lessini.
La chiesa di San Carlo Borromeo risale al XVII secolo. Si racconta che San Carlo dimorò a Camposilvano mentre era di passaggio verso Trento per il Concilio. La chiesa venne costruita nel 1606 e gli venne dedicata prima che fosse proclamato Santo.
La Valle delle Sfingi è una valle lunga qualche chilometro caratterizzata da monoliti di calcare prodotti dall’erosione, alcuni dalla forma davvero singolare.
Nella tradizione popolare della Lessinia gli abitanti di Velo Veronese hanno la nomea di “litiganti” per la loro indole battagliera e per le tante cause intentate in passato per il possesso di terre o per i loro confini.
Sito web del comune di Velo Veronese: http://www.veloveronese.net/.
Altitudine del Comune: 1.087 m slm (zona: 1)