Cogollo del Cengio è un comune in provincia di Vicenza in Veneto. Il nome deriva da “cugullus” ossia il cappuccio usato dai romani per ripararsi dal freddo. Mentre la specifica “del Cengio” si riferisce al monte che lo sovrasta.
L’aggiunta venne fatta per ricordare un sanguinario evento della Prima Guerra Mondiale. Il Generale Cadorna inizialmente aveva sottovalutato la Strafexpedition austriaca. Solo quando si capì quanto fosse pericolo permettere all’esercito austro-ungarico di arrivare nella pianura veneta si cercò di bloccarne l’avanzata.
Alla fine di Maggio del 1916 le truppe austriache riuscirono ad isolare quelle italiane sul Monte Cengio. Ma i Granatieri di Sardegna combattendo strenuamente riuscirono a mantenere la loro posizione. Agli inizi di Giugno però gli austriaci conquistarono il Cengio grazie ad un violentissimo bombardamento.
Le perdite furono ingenti anche fra le file austriache. I Granatieri cercarono infatti in tutti i modi di opporglisi anche con la lotta corpo a corpo. E persino compiendo l’estremo sacrificio buttandosi nell’abisso avvinghiati al soldato nemico. Questo sperone di roccia proprio per questo gesto ha preso il nome di “Salto del Granatiere”.
La resistenza dei Granatieri permise ad altre truppe italiane di arrivare sul posto. Questo - unito alla resistenza sul Pasubio e al parziale successo sull’Altopiano d’Asiago - costrinse gli austriaci e ripiegare in Val d’Assa. La Strafexpedition gli aveva consentito sì di avanzare, ma per fortuna non di penetrare nella pianura per prendere alle spalle l’esercito italiano schierato sull’Isonzo.
Per il sacrificio dei Granatieri il Monte Cengio è considerato zona Sacra alla Patria. Sulla cima vi è il Monumento al Granatiere opera dello scultore Zordan. E’ una statua alta due metri e mezzo realizzata con i frammenti delle bombe della Prima Guerra Mondiale.
Sito web del comune di Cogollo del Cengio: http://www.comune.cogollodelcengio.vi.it/.
Altitudine del Comune: 305 m slm (zona: 1)